Sala 4

Gli anni della guerra: (1940 – 1950)

Un’importante spinta allo sviluppo delle materie plastiche venne durante la Seconda Guerra Mondiale, quando si rese necessario fornire alternative sintetiche a quelle sostanze naturali (ad. es. la gomma, il lattice o la seta) che scarseggiavano o le cui fonti di approvigionamento venivano boicottate.

I Poliuretani, scoperti nel secolo precedente e sviluppati nei laboratori della IG Farben da Otto Bayer dal 1938, furono utilizzati in Inghilterra in sostituzione delle gomme naturali (per ricoprire i palloni frenati che proteggevano Londra dalle incursioni aeree) e in Germania come schiume isolanti per i sottomarini e gli aerei tedeschi. A guerra finita il poliuretano trovò nuove applicazioni: schiume flessibili per arredamento in sostituzione del lattice naturale, fibre per abbigliamento come il Lycra, schiume rigide per isolamento termico di edifici e frigoriferi domestici.

I dischi fonografici in PVC erano molto leggeri e, finalmente, infrangibili. I rivestimenti melaminici (la Formica) e l’ABS aprivano nuovi orizzonti all’industria del mobile e dell’arredamento, sostituendo legni pregiati, sempre più scarsi e costosi.

Nasceva nel 1946 la Sandretto Industrie, producendo prima le presse per termoindurenti e successivamente le macchine per l’iniezione.

Alcuni pezzi esposti